Alla scoperta del Design Sprint

Dall'idea al prototipo in 5 giorni!

4,5'
Luca Monfredo 23/06/2017 10:45
Categoria: Aggiornamenti, Eventi

Dall’idea alla realizzazione di un prototipo (testato!), in 5 giorni.

E’ il Design Sprint, un processo che condensa le migliori metodologie di product design, design thinking e business strategy, consentendo, in soli 5 giorni, di validare un’idea di business riducendo al minimo rischi e investimenti.

Ideato da Jake Knapp e Google Ventures nel 2010 e utilizzato da tutte le maggiori aziende della Silicon Valley, è un metodo che punta a sconvolgere gli usuali paradigmi di sviluppo incentrati attorno alla produzione di un MVP su cui testare un’idea di business (con conseguenti investimenti iniziali ad alto rischio), puntando invece sulla realizzazione di un prototipo il più possibile realistico, nell’arco di una sola settimana lavorativa.

Adatto per definizione alla dinamicità delle startup, è un metodo estremamente flessibile, applicabile anche in contesti più strutturati come medie e grandi aziende, dove può essere utilizzato per risolvere situazioni critiche legate al rilancio e/o aggiornamento di prodotti già esistenti, per loro natura molto difficili da evolvere.

Come funziona?

Suddividendo il tempo in momenti ben definiti, ognuno con un obiettivo semplice, ma al tempo stesso fondamentale, per raggiungere l’obiettivo finale: il test con i futuri potenziali utenti/clienti del prodotto da sviluppare.

Il metodo favorisce il ragionamento individuale, minimizzando tutte quelle situazioni che solitamente sfociano in brainstorming incontrollati, prediligendo la discussione strutturata e il processo decisionale collettivo e critico.

Le principali fasi del Design Sprint (Understand, Diverge, Converge, Prototype, Test) accompagnano il team di lavoro in un’esperienza immersiva ed estremamente stimolante che, se fatta con la giusta attitudine, consente di ottenere dei risultati difficilmente raggiungibili con mesi interi di lavoro, ottimizzando e rendendo puri tutti i processi decisionali tipicamente stressanti e time consuming.

La nostra esperienza

MV Labs ha avuto l’onore di partecipare al primo workshop sul Design Sprint a livello mondiale organizzato da Tangible e tenutosi a Bologna il 20 giugno, toccando con mano l’energia e l’efficacia del metodo di Knapp, in una giornata all’insegna della produttività. Abbiamo ripercorso e affrontato le 5 fasi dello Sprint sviluppando un progetto di una fantomatica startup del mondo della finanza, con Jake in persona che ci ha condotto attraverso la giornata dispensandoci preziosi consigli e condiviso le esperienze avute nelle più grandi aziende della Silicon Valley.

La sessione si è svolta con l’introduzione del contesto e della problematica a cui l’app da realizzare voleva proporre una soluzione: la gestione automatizzata del risparmio personale. Negli Stati Uniti il fenomeno “mani bucate” è dilagante, ecco perché una app del genere ha ben più di un motivo valido per essere proposta sul mercato. Abbiamo quindi dedicato la giornata applicando i principi del Design Sprint a questo contesto, ripercorrendone le 5 fasi principali, con l’obiettivo di individuare e testare possibili soluzioni implementative.

  1. Understand: obiettivo della prima fase di un Design Sprint è lo sviluppo di una conoscenza comune e condivisa del contesto operativo della soluzione da testare. Si procede quindi con l’intervista di figure chiave all’interno dell’azienda, individuando potenziali categorie di clienti, i problemi da risolvere nello sprint, gli obiettivi a breve e lungo periodo e analizzando possibili soluzioni già esistenti sul mercato.
  2. Diverge: scopo del secondo step dello Sprint è quello di esplorare quante più soluzioni possibili al fine di individuare pattern ricorrenti eliminando le soluzioni non condivise e concordare sulle ipotesi di sviluppo successive. In questa fase il lavoro viene eseguito perlopiù individualmente, attraverso l’utilizzo di tecniche di sketching e mind mapping. Risultato della fase è l’individuazione del percorso critico da testare nell’ultima fase.
  3. Converge: è in questa fase che si decide cosa verrà prototipato e testato, analizzando in dettaglio le scelte fatte precedentemente (eliminando le ipotesi non realizzabili) e producendo lo storyboard del prototipo da realizzare nella fase successiva.
  4. Prototype: si procede sviluppando il prototipo vero e proprio, attraverso l’utilizzo di strumenti veloci e flessibili (essenzialmente tool di presentazione interattiva) al fine di ottenere un risultato il più vicino possibile all’esperienza di un prodotto reale.
  5. Test & Learn: il prototipo viene fatto testare a un gruppo di 5 utenti, che vengono registrati e intervistati, mentre il team di lavoro analizza e verifica le assunzioni iniziali. Al termine di questa fase lo sprint si conclude con la raccolta dei risultati e con il planning di una successiva iterazione di correzione e aggiustamento.

E’ stato interessante e stimolante vedere come sia possibile arrivare, anche in una sola giornata e con team composti da persone con ruoli ed esperienze completamente diverse, a soluzioni concrete e condivise da tutti, facendo progressi difficilmente immaginabili a inizio giornata. Uno dei segreti è l’utilizzo di strumenti (perlopiù carta, penna e lavagne) conosciuti e utilizzati facilmente da chiunque, che consentono di far comunicare tutti allo stesso livello, annullando le barriere tecnologiche e favorendo lo scambio di idee continuo. Altrettanto importante l’importanza di un clima positivo e proattivo, orientato al goal e alla creazione di forti affinità professionali, il meno possibile contaminato dalle interruzioni (niente telefono o distrazioni durante gli Sprint!).

Non potevamo chiedere di più da questa esperienza, e non vediamo l’ora di introdurre i nostri clienti ai risultati dell’applicazione del Design Sprint!

Vuoi provare l’esperienza del Design Sprint nella tua azienda?

Sei una startup con un’idea da realizzare? Hai un’azienda con un prodotto da rilanciare? Devi trovare delle soluzioni concrete in poco tempo da testare sul mercato? Contattaci e prova con mano l’esperienza di un Design Sprint!

Articolo di Luca Monfredo

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